Una circonvallazione per Amandola
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La variante sarà costruita se si potrà accedere ad uno stanziamento di cinque milioni che il ministero delle infrastrutture dovrebbe concedere alla Provincia Permetterebbe di bypassare il centro storico e di facilitare i collegamenti con Ascoli Una circonvallazione per Amandola AMANDOLA “ Un sistema necessario, o meglio indispensabile per facilitare l’attraversamento di Amandola specialmente riguardo la provinciale che collega Ascoli Piceno con Macerata e viceversa. E’ la costruzione di una strada variante esterna che circondi la cittadina e non renda necessario l’attraversamento del centro storico. Una possibilità che potrebbe essere immediatamente praticabile, se si rendesse disponibile lo stanziamento individuato dall’assessorato provinciale alla viabilità per la realizzazione di quest’opera. Si tratta di 5 milioni e 100 mila euro che dovrebbero essere totalmente investiti nella costruzione del by-pass viario. Ma al momento esiste ancora un intoppo riguardo la disponibilità dell’importo finanziario. Esso doveva essere trasferito dal ministero nell’ambito dei passaggi di fondi ex ANAS, relativi al primo triennio in cui la maggior parte delle strade sono diventate di competenza provinciale. Di tutte le risorse finanziarie oggetto di questi trasferimenti manca all’appello questa cifra che, una volta disponibile, sarebbe direttamente destinata per la variante amandolese. Stiamo seriamente pensando “ afferma l’assessore provinciale alla viabilità Renzo Offidani “ di aprire un contenzioso legale col ministero delle infrastrutture per non rinunciare a questa risorsa che ci permetterebbe di realizzare un’opera indispensabile alla cittadina di Amandola e di grande utilità per snellire la viabilità in un punto nevralgico come quello amandolese, dove s’incontrano le importanti arterie viarie della zona montana che collegano Ascoli, Macerata e Fermo. Se la situazione non si sblocca “ continua l’assessore “ andrà personalmente a chiedere conto al ministero. E’ quasi superfluo sottolineare che l’attuazione di quest’opera creerebbe una notevole facilitazione del traffico oltre a decongestionare il centro storico cittadino. Si trova qui infatti un autentico imbuto che quotidianamente crea problemi di viabilità . Un restringimento stradale causato dallo storico Arco posto in un lato di Piazza Risorgimento, che, con la sua limitata ampiezza, permette il passaggio di un solo automezzo per volta, rendendo necessaria l’alternarsi della viabilità a senso unico per attraversarlo. E’ questo uno snodo nevralgico, visto che da qui attualmente debbono passare tutti i mezzi che si muovono tra la zona ascolana e quella maceratese nonchà© provenienti o diretti verso il fermano. Tutti obbligati a passare per l’arco. E la situazione diventa particolarmente difficoltosa nel caso di pullman, camion con rimorchio ed autoarticolati che debbono attraversarlo con estrema attenzione e molto lentamente per evitare di rimanere incastrati. Intanto sul fronte della viabilità nell’area dei Sibillini buone notizie arrivano dall’ormai storica opera del traforo di Croce di Casale di competenza dell’ANAS. Dopo diversi anni dall’inizio sembra che questa volta sia veramente ad una svolta finale. Entro l’estate prossima, o comunque nel 2007, é prevista l’apertura dell’intero tratto che consentirà di raggiungere Ascoli dalla zona montana in pochi minuti.FRANCESCO MASSIcorriere adriatico
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